Il mercato dei giochi e delle scommesse sportive legali in Italia, effettuato attraverso concessionari autorizzati dallo Stato, presenta delle differenze tra i singoli concorsi in tema di tassazione.
Le vincite ottenute al SuperEnalotto e al Gratta e Vinci, ad esempio, sono tassate del 20% e sopra gli importi pari a 500 euro. In pratica, le vincite fino a 500 sono nette, mentre per le vincite superiori viene applicata la tassa sulla parte eccedente. Se si ottiene una vincita, ad esempio, di 2.000 euro ai giochi suddetti, la tassazione del 20% verrà applicata sui 1.500 euro, vale a dire eccedente i 500 euro di base.
Numeri diversi per il Lotto e il 10eLotto. Il classico gioco sui 90 numeri prevede una tassazione dell’8% sull’eventuale vincita, percentuale che sale all’11% per il 10eLotto.
Quanto viene trattenuto sulle vincite delle scommesse sportive?
Discorso diverso invece per il settore delle scommesse sportive. In caso di vincita in una qualsiasi scommessa sportiva, anche nelle scommesse sul calcio, non ci sarà alcuna trattenuta. Questo accade perché all’interno dell’aggio applicato alle società di scommesse è compreso un prelievo fiscale percentuale da parte dello Stato.
In pratica, c’è già una tassazione alla fonte e quindi non viene applicata alcuna trattenuta alle vincite ottenute. Ricordiamo che per singola scommessa la vincita massima è di 50.000 euro.
Le vincite nella dichiarazione dei redditi. Sì o no?
Essendo tassate alla fonte, le vincite non devono essere dichiarate in modelli come il 730 o l’Isee. Questo ovviamente vale sia per le scommesse online sia per quelle terrestri. Gli operatori autorizzati agiscono come sostituti d’imposta per conto degli scommettitori, come si trattasse di un datore di lavoro dipendente.
Ovviamente tutte queste regole valgono per le vincite ottenute su siti legali o agenzie autorizzate. Se si ottengono invece delle vincite su piattaforme prive di concessione statale, è necessario inserire il premio nella dichiarazione dei redditi alla voce “Redditi diversi”. Questo equivale a presentarsi in caserma per autodenunciarsi: giocare su piattaforme senza concessione è di fatto una pratica illegale e quindi porterà ai provvedimenti previsti.
sb/AGIMEG