Mentre il mondo del calcio pretende di mettere le mani nelle casse delle società di betting, lo stesso mondo non si accorge dei soldi che sperpera con oltre 200 milioni di euro provenienti da club e giocatori della Serie A finiti nelle tasche degli agenti nel 2019. E’ quanto evidenzia Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, sul suo blog nongiochiamo.it, ricordando che proposta di tassazione tra lo 0,35 e l’1% delle scommesse, prevista nel Dl Rilancio, va proprio a “compensare” gli sperperi del pallone milionario. “Siamo alla vergogna assoluta. Con buona pace dell’Esecutivo pronto a mettere in atto il nuovo (per non dire ennesimo) prelievo forzoso in seno all’industria del gioco pubblico, lecito e regolamentato. Anomalie di un calcio completamente “fuori fase” e di una idea chiamata “salvasport”, ma che forse sarebbe meglio chiamare “affossabetting””, si legge sul blog. In totale le venti società del massimo campionato hanno speso 187,8 milioni di euro in commissioni. Davanti a tutti nella classifica la Juventus con oltre 44 milioni, seguita da Inter (31,8 milioni), Roma (23,2) e Milan (19,6). Più basse le cifre in Serie B con meno di 20 milioni spesi dei club del campionato cadetto. cr/AGIMEG