Tassa scommesse, Spadafora (Min. Sport): “I contributi a fondo perduto delle società dilettantistiche deriveranno da una percentuale sulla raccolta di scommesse”

“L’emergenza sanitaria ci ha portato a modificare le attività del dicastero. Ci sono state, ovviamente, variazioni anche per tutte le competizioni sportive. Da subito ho mantenuto stretti rapporti con tutte le federazioni e il Coni per effettuare le decisioni migliori. Era necessario fermarsi, e lo hanno reso evidente lo slittamento di competizioni come le Olimpiadi di Tokyo, gli Europei di calcio e gli Internazionali di tennis d’Italia. E’ quanto ha affermato il Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, nella sua informativa tenuta al Senato. “La linea di Governo è sempre stata di prudenza e tutela di tutti. Dal 4 maggio abbiamo concesso la ripresa degli allenamenti di sport individuali. Abbiamo lavorato per dare risposte a tutto lo sport  italiano, anche se l’attenzione è stata convogliata maggiormente sul calcio. Esso è una grande industria e porta al fisco 1 miliardo di euro, ma l’attenzione mediatica riservatagli mi è sembrata eccessiva. Il Comitato Tecnico-Scientifico ha già espresso diverse osservazioni e criticità sul protocollo studiato dalla FIGC, che dovrà essere riadattato per poter consentire la ripresa degli allenamenti il 18 maggio. Inoltre, c’è ancora da definire la ripresa del campionato, ma avverrà solo se ci sono tutti i presupposti di sicurezza. La necessità di portare a termine la Serie A deriva soprattutto da legittime ragioni economiche come gli introiti dei diritti TV che costituiscono il principale sostentamento di alcune squadre. Con le risorse che il Ministero dello Sport possedeva e quelle che abbiamo reperito nei decreti governativi, abbiamo messo a disposizione del mondo dello sport 1 miliardo di euro. Uno dei punti più importanti della nostra manovra è il bonus per gli operatori sportivi e la proroga della cassa integrazione in deroga. Istituito un sostegno a fondo perduto per società dilettantistiche che verrà alimentato progressivamente attraverso una piccola percentuale derivante dagli introiti del mondo delle scommesse sportive, e ricordo che il fondo dedicato al Coni e a tutti gli sport di 410 milioni di euro annui è e rimane assolutamente garantito a prescindere dagli introiti.” ac/AGIMEG