Il Tar Toscana ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata da una sala scommesse di Poggibonsi, Siena, contro il provvedimento con cui il Comune ha ordinato di rimuovere le slot. La sala, attiva da tempo, aveva poi dovuto rinnovare l’autorizzazione per istallare le slot. Intanto però – nel 2013 – era entrata in vigore la legge della Regione Toscana sul gioco, circostanza che il Collegio ha ritenuto determinante. Nell’ordinanza infatti si spiega che il ricorso – “ad un primo sommario esame” – non appare fondato, “dovendosi riferire il momento dell’inizio dell’attività alla data di rilascio della nuova autorizzazione, nel caso di specie avvenuta sotto il vigore della L.R. 57/2013, essendo invece irrilevante il fatto che precedentemente nello stesso locale venisse svolta la medesima attività in forza di altra licenza”. Per il giudice inoltre il provvedimento del Comune non rischia di produrre particolari danni: l’ordine di cessazione colpisce infatti “la sola attività – residuale per la ricorrente – di gioco con vincita in denaro e dunque la sola “sala slot”, mentre non tocca l’attività principale della raccolta di scommesse. rg/AGIMEG