Il Tar Salerno salve le fasce orarie adottate dal comune di Nocera Inferiore e con una sentenza respinge il ricorso intentato da una serie di sale da gioco e di bar del Comune campano. IL giudice amministrativo sottolinea che “la giurisprudenza del Consiglio di Stato è ormai costante”. E riconosce ai Comuni “la possibilità di esercitare il proprio potere di inibizione delle attività per comprovate esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, oltre che del diritto dei terzi al rispetto della quiete pubblica, in caso di accertata lesione di interessi pubblici quali quelli in tema di sicurezza, libertà, dignità umana, utilità sociale, salute”. Inoltre, “la Corte Costituzionale con la sentenza n. 220 del 18 luglio 2014 ha mostrato di ritenere plausibile la detta interpretazione giurisprudenziale”: ovvero che il Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali “autorizza i sindaci a disciplinare gli orari delle sale giochi (ed esercizi ove siano installate apparecchiature per il gioco) anche in funzione di contrasto dei fenomeni di c.d. ludopatia”. rg/AGIMEG