Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha respinto l’istanza cautelare presentata da una sala scommesse per l’annullamento del diniego di licenza emesso dal Questore della provincia di Barletta Andria Trani.
“Escluso che, all’esito della delibazione sommaria tipica della presenta fase cautelare, il ricorso sia assistito dal prescritto fumus boni juris in quanto: i locali insistono su un porticato privato pacificamente destinato a uso pubblico; l’ambito applicativo della prescrizione delle distanze minime dai luoghi sensibili (art. 7 della legge regionale n. 43 del 2013) ricomprende ogni una forma di gioco latu sensu con vincita in denaro e, dunque, anche la raccolta di scommesse”, si legge nella sentenza.
Per questi due motivi, il Tar ha respinto l’istanza cautelare della sala. cdn/AGIMEG