Il Tar Lombardia ha confermato – con un’ordinanza cautelare – il provvedimento con cui il comune di Venegono Inferiore, in provincia di Varese, ha bloccato l’apertura di una sala Vlt. La società che voleva aprire l’esercizio aveva chiesto un permesso a costruire, l’Amministrazione locale ha tuttavia respinto la richiesta perché la sala non avrebbe rispettato le distanze minime da una scuola di ballo e da un spazio bimbi aperto all’interno di un centro commerciale. La sala ha quindi chiesto al Tar di sospendere il provvedimento, ma per i giudici amministrativi la domanda cautelare sembra “priva di adeguato fumus boni iuris atteso che il provvedimento impugnato appare diretta applicazione” della legge regionale della Lombardia per il contrasto al gioco patologico. Inoltre, ” le distanze dall’immobile di proprietà della ricorrente e, da un lato, lo spazio bimbi del centro commerciale, e, dall’altro, la scuola di ballo sono, comunque, inferiori al limite legale”. rg/AGIMEG