Il Tar Lombardia ha respinto il ricorso di una sala contro il provvedimento di chiusura disposto dal Comune di San Martino Siccomario, in provincia di Pavia, dove è previsto un tetto alle autorizzazioni per le sale (una ogni 5mila abitanti) e un distanziometro di 150 metri dai luoghi sensibili. Secondo i giudici, essendo necessaria per operare sia il benestare del Questore che l’autorizzazione del Comune, “per oltre tre anni dall’acquisizione della sala giochi dalla precedente titolare, ha gestito la stessa in assenza della prescritta autorizzazione”. lp/AGIMEG