Tar Lecce, accolto ricorso sala scommesse e sospeso provvedimento di chiusura: “Sala esisteva prima della legge regionale”

Il Tar Lecce ha accolto il ricorso di una sala scommesse, sospendendo il provvedimento che disponeva l’immediata cessazione dell’attività in quanto non rispettava la distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili. Il 6 giugno scorso, il Settore Sviluppo Economico e Attività Produttive, Spettacolo e Sport della Città di Lecce aveva inviato al titolare dell’agenzia un’ordinanza con la quale si chiedeva la “chiusura immediata del negozio di gioco sportivo ed ippico e Vlt”, in quanto ubicata “ad una distanza non regolamentare, ovvero è situato a meno di 500 mt. lineari da luoghi cosiddetti sensibili”. Il Tribunale, considerato che le licenze di Pubblica Sicurezza erano state rilasciate nel 2016 e che quindi l’attività era in esercizio in “epoca antecedente rispetto alla normativa regionale” che ha introdotto il distanziometro, “che le questioni proposte necessitano di adeguato approfondimento in sede collegiale”, “che ricorrono i presupposti del grave ed irreparabile pregiudizio nella more della decisione collegiale sull’istanza cautelare, trattandosi di cessazione immediata dell’attività” e che “premessa la posizione recessiva dell’interesse economico della ricorrente rispetto all’interesse pubblico sotteso al divieto di esercizio dell’attività di cui trattasi in prossimità di scuole o altri luoghi sensibili, appare sufficiente a garantire il predetto interesse pubblico la sospensione in atto dell’attività didattica fino all’inizio del prossimo anno scolastico, previsto per la metà di settembre”, ha accolto l’istanza cautelare e sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. lp/AGIMEG