“Non si ravvisano elementi per discostarsi dall’orientamento recentemente espresso dalla Sezione”. La Prima Sezione del Tar Lazio boccia nuovamente la richiesta avanzata da alcune sale scommesse di sospendere i DPCM che hanno importo la chiusura di sale giochi, sale scommesse, bingo e corner. Nell’ordinanza appena pubblicata, il Collegio spiega che il DPCM del 2 marzo “nella parte in cui individua, fra le attività economiche oggetto di misure limitative e prescrizioni a tutela della salute pubblica, quelle di interesse della parte ricorrente, non appare palesemente illogico o irragionevole, avendo l’amministrazione effettuato una valutazione inerente al grado di essenzialità dell’attività cui imporre il sacrificio, sulla base delle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico e prevedendosi comunque un ristoro economico a compensazione del periodo di sospensione”. lp/AGIMEG