E’ stato presentato un ricorso al Tar del Lazio riguardante la non concessione dell’autorizzazione ad aprire una nuova ricevitoria del Lotto a Ragusa da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il Tribunale ha affermato che “Dal sopralluogo effettuato da Adm era emerso che la distanza dalla ricevitoria attiva più vicina è inferiore a 400 metri, limite previsto per i comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti”. Inoltre, “il regime regolatorio cui sono sottoposti sia la vendita dei tabacchi lavorati che l’esercizio dei giochi d’azzardo è stato riconosciuto, dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria, ampiamente giustificato dall’esigenza di salvaguardare interessi pubblici superiori rispetto a quello della concorrenza, come la salute (sia fisica che mentale) dei cittadini. Pertanto, le norme generali sulla liberalizzazione invocate da parte ricorrente non trovano applicazione con riguardo alle rivendite e alle ricevitorie, in quanto l’attività economica sottostante concerne beni e servizi che non si pongono in termini neutri per la salute dei cittadini, cosicché il commercio ad essi relativo o, comunque, la loro erogazione ai cittadini – coinvolgendo una pluralità di interessi, patrimoniali ed extrapatrimoniali – non può essere lasciata alla libera concorrenza”. Dunque, ribadendo la legittimità del diniego dell’autorizzazione da parte dell’Agenzia, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso. ac/AGIMEG