Si è svolta questa mattina presso il TAR del Lazio l’attesa udienza relativa al ricorso contro il nuovo bando per le concessioni del gioco online pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Il provvedimento, che impone un canone di 7 milioni di euro per ogni licenza, ha generato diverse contestazioni da parte degli operatori del settore e delle associazioni di categoria, che ne hanno denunciato l’impatto sproporzionato sull’accesso al mercato e la possibile violazione dei principi comunitari di concorrenza e proporzionalità.
Tra i punti principali della controversia vi sono il drastico aumento del costo di ingresso, ritenuto discriminatorio e potenzialmente escludente per i piccoli operatori. I ricorrenti contestano inoltre la presunta violazione della libertà di stabilimento prevista dal diritto UE, nonché la mancata concertazione con il mercato prima della pubblicazione del bando.
Il Tar, nell’udienza odierna per i ricorsi che vedevano gli avvocati Mariateresa Parrelli, Marco Ripamonti e Alvise Vergerio Di Cesana, ha deciso di non adottare misure cautelari. Non ci sarà quindi la sospensione del provvedimento. Si aspetta la sentenza entro una settimana. ac/AGIMEG
