Tar Lazio affronta il regolamento di Genova e le norme sulle distanze dai luoghi sensibili. Merito il 5 febbraio

Tar Lazio, verrà discusso nel merito il 5 febbraio 2014 il ricorso intentato da un’esercente contro il Comune di Genova per chiedere l’autorizzazione all’istallazione di alcune AWP. Al termine della camera di consiglio di oggi, il Collegio emetterà un’ordinanza per pronunciarsi sulla propria competenza in materia. Per la difesa del Comune di Genova infatti la questione attiene all’ordine pubblico, non dovrebbe insomma essere affidata al Tar Lazio – in base all’art. 135, lett. q-quater, del codice di procedura amministrativa, che riserva al giudice di Roma la competenza esclusiva sui ricorsi in materia di giochi – ma al Tar Liguria. Il ricorso è incentrato sulle norme del regolamento di Genova che disciplinano l’istallazione dei nuovi apparecchi. La ricorrente è infatti subentrata nella gestione dell’esercizio; il precedente titolare aveva commesso alcune irregolarità nel richiesta di autorizzazione all’istallazione. Ai sensi del regolamento quindi l’istanza presentata dalla ricorrente è equiparata a una nuova richiesta, e pertanto deve rispettare i limiti – in primis la distanza dei 300 metri dai luoghi sensibili – dettati dal Comune. gr/AGIMEG