Tar Emilia-Romagna: “Quando l’attività di gioco non può dislocare sul territorio comunale si verifica effetto espulsivo”. Accolto ricorso sala giochi di Reggio Emilia

Una sala giochi di Reggio Emilia ha presentato ricorso al Tar dell’Emilia-Romagna per contestare la delibera del Comune su “Disposizioni in materia di divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse e nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito. Mappatura dei luoghi sensibili e degli esercizi di cui all’art. 6 co. 2 bis della L.R. 5/2013”

Il Tar dell’Emilia-Romagna ha spiegato che “risulta chiaro che la parte ricorrente non può dislocare la propria attività sul territorio del Comune di Reggio Emilia” e quindi ciò “comporta il verificarsi, in concreto, di un effetto espulsivo dell’attività di sala gioco svolta dalla ricorrente dal territorio comunale, in quanto la stessa non può al momento essere collocata in alcuna zona, come già condivisibilmente affermato da questo Tribunale nell’ordinanza n. 120/2021”.

Da quanto sopra esposto ne deriva “l’ordinanza comunale di chiusura della sede, impugnata coi primi motivi aggiunti, è illegittima (e va annullata) in quanto determina il predetto effetto espulsivo e ciò non per la presenza di molteplici luoghi sensibili sul territorio comunale, come dedotto da parte ricorrente nell’ultimo motivo del ricorso introduttivo, ma per il (diverso) motivo, formulato coi predetti primi motivi aggiunti, consistente nella presenza di strumenti pianificatori comunali che, in combinato disposto con l’azione comunale stessa concernente il rifiuto di stipulare accordi operativi, non consentono al momento la dislocazione di attività di gioco nel territorio del Comune di Reggio Emilia in quanto sul tale territorio non vi sono aree urbanisticamente idonee all’ubicazione di attività di gioco“.

Per questi motivi il Tar dell’Emilia-Romagna seppur ritenendo legittimo il distanziometro del Comune accoglie il ricorso della sala giochi in merito alla chiusura per l’impossibilità della dislocazione dell’esercizio all’interno del territorio comunale. ac/AGIMEG