“Nella comparazione dei contrapposti interessi risulta necessariamente prevalente la tutela del fondamentale interesse pubblico alla salvaguardia della salute e della sicurezza collettiva rispetto all’interesse economico”. Con questa motivazione il Tar Emilia ha negato la sospensiva contro la chiusura di una sala scommesse di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna. Per i giudici non esiste infatti alcun “danno attuale grave ed irreparabile” che giustifichi lo stop alla chiusura della sala. La società aveva presentato il ricorso contro l’ordinanza comunale di chiusura emessa a inizio mese, basata sul distanziometro di 500 metri tra sale giochi e luoghi sensibili previsto dalla legge regionale. La società non ha provato “l’effettiva esistenza di una situazione di estrema gravità ed urgenza in relazione alla propria complessiva condizione patrimoniale”. La discussione sul ricorso riprenderà il 15 gennaio 2019 con la Camera di Consiglio. lp/AGIMEG