Il Tar Emilia respinge la richiesta di sospensiva avanzata da una sala da gioco contro il distanziometro di Modena e i provvedimenti con cui sono stati individuati i luoghi sensibili. “Ad avviso del Collegio” si legge nell’ordinanza “il ricorso ed i motivi aggiunti non sono fondati in relazione al complesso delle censure in esso delineate e che non è comprovata documentalmente l’esistenza effettiva di un pregiudizio grave ed irreparabile”. lp/AGIMEG