Il titolare di una sala giochi ha presentato ricorso al Tar della Campania per chiedere l’annullamento della deliberazione del Comune di Cicciano (NA) recante il “Regolamento comunale distanze per le sale giochi e installazione di apparecchi da giochi”.
Il Tribunale ha stabilito che “l’atto regolamentare impugnato, a prescindere da ogni valutazione sulla sua immediata lesività, non appare esorbitare dall’ambito di potestà consentita ai Comuni, ad ulteriore specificazione delle distanze da luoghi sensibili, sia in termini metrici che di individuazione della tipologia dei luoghi stessi, e che la impossibilità della individuazione di sedi alternative per l’esercizio dell’attività economica è rimasta una allegazione attorea non sufficientemente dimostrata“.
Per questi motivi è stata respinta la domanda cautelare del ricorrente. ac/AGIMEG