Tar Bolzano torna su norma transitoria: Illegittimo limite 2 anni, anche se c’è proroga automatica

Il Tar Bolzano accoglie un altro ricorso di una sala Vlt, circa l’interpretazione della norma transitoria adottata dalla Provincia Autonoma. LA norma in  questione è stata introdotta con la legge provinciale 10 del 2016 che ha allargato la lista, il Tar ha in più riprese spiegato che l’obiettivo della  disposizione è di garantire quegli esercizi che erano originariamente in possesso della licenza, e rispettavano le distanze dai luoghi sensibili, ma che poi con la nuova lista si sono ritrovati nel raggio di 300 metri dai nuovi siti. In questo caso, la legge accorda un periodo di due anni per trasferire l’attività in altra sede, oppure per rimuovere gli apparecchi da gioco. La Provincia tuttavia in più occasioni ha proposto una lettura differente della norma. Nel caso della sala in questione ha rilasciato una licenza a operare con la validità di due anni, specificando che questo lasso di tempo sarebbe servito a verificare il rispetto delle distanze. Qualora la sala fosse stata in regola, la durata della licenza sarebbe stata estesa automaticamente a 5 anni. Per il Tar, tuttavia, la limitazione dei due anni appare illegittima,e anzi presenta addirittura “profili di dubbia costituzionalità”. Per il Collegio infatti “Un’interpretazione in tal senso della disciplina di settore si prospetterebbe lesiva dei principi di certezza del diritto, del tempus regit actum e della proporzionalità dell’attività amministrativa”. lp/AGIMEG