In Svizzera il Consiglio federale ha avviato la campagna per la legge sui giochi sulla quale il popolo è chiamato a esprimersi il 10 giugno: il governo vuole permettere di giocare sul web ma solo su siti autorizzati. I siti stranieri senza questo permesso saranno invece bloccati, così come accede già in 17 Paesi europei: solo gli operatori che si conformano alle legislazione svizzera avranno accesso al mercato elvetico. Per gli oppositori alla legge si tratta di una grave violazione alla libertà economica e d’informazione. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha, invece, dichiarato che le offerte non autorizzate in Svizzera non contribuiscono in nulla al bene comune e, inoltre, non sono neppure tenuti a prendere misure per prevenire la dipendenza al gioco, la truffa, il riciclaggio di denaro e la manipolazione di scommesse sportive. La nuova legge conferma la responsabilità dei Cantoni in campo di lotterie e di scommesse sportive e permetterà loro di autorizzare piccoli tornei di poker. Infine la legge fa sì che i gestori non conservino tutti i loro utili, ma ne versino una parte per il bene comune. Ogni anno circa un miliardo di franchi provenienti dai giochi dei casinò, dalle scommesse sportive e dalle lotterie vanno all’Assicurazione vecchiaia e superstiti (276 milioni), ai Cantoni in cui sono ubicate le case da gioco (47 milioni) e a diverse organizzazioni di utilità pubblica ( 630 milioni). fm/AGIMEG