Svezia, provider forniva giochi online ad operatore senza licenza: multa dell’Autorità ad Yggdrasil

Yggdrasil, provider di giochi online e soluzioni igaming per gli operatori del settore, è stato multato di 300.000 corone svedesi (26.218 euro) per aver fornito software a un operatore di gioco online che non possiede una licenza svedese.

L’Autorità svedese per il gioco d’azzardo (SGA) ha imposto la sanzione pecuniaria insieme a un avvertimento ufficiale, dopo aver condotto un’indagine nel gennaio 2024. Nello specifico, l’indagine ha esaminato i siti web di diversi operatori ed è emerso che Yggdrasil forniva proprio un operatore che non disponeva di una licenza in Svezia.

Pronta è arrivata la risposta di Yggdrasil, che ha dichiarato di non fornire più software di gioco a nessun operatore senza la necessaria licenza svedese. Il fornitore ha inoltre reso noto che la fornitura illegale era avvenuta a causa di una violazione del contratto da parte di un rivenditore partner.

La SGA, pur giudicando la violazione come “grave”, ha anche confermato che Yggdrasil ha prontamente agito per rimuovere i giochi e altre risorse dal sito web in questione, collaborando pienamente durante tutto il processo.

Come riferisce il sito Next.io, le penalità sono state stabilite in relazione al fatturato realizzato dall’azienda nell’anno finanziario 2023. Sono fissate da un minimo di 5.000 corone svedesi e ad un massimo del 10% del fatturato.

La SGA ha affermato che le vendite nette di Yggdrasil per il 2023 ammontano a 514.566 euro, corrispondenti a un fatturato di circa 5,8 milioni di corone svedesi, il che significa una sanzione massima di 580.000 corone svedesi. Da qui la decisione di quantificare la multa in 300.000 corone svedesi.

La condotta di Yggdrasil comporta una violazione della normativa svedese sul gioco. Dal 1 luglio 2023 infatti, la legge stabilisce che le aziende con una licenza per software di gioco non devono “produrre, fornire, installare o modificare” software di gioco per soggetti privi della necessaria licenza svedese.

In questo contesto, Yggdrasil è stata la prima azienda ad essere stata multata in base ai nuovi requisiti di licenza B2B. lb/AGIMEG