Esattamente sette anni fa – era il 22 agosto 2009 – il Superenalotto metteva a segno uno dei colpi più alti di sempre della sua storia: a Bagnone, in provincia di Massa Carrara, veniva centrato un “6” da 148 milioni di euro, in quel momento la vincita più alta di sempre in Italia, primato che fu scavalcato nell’ottobre dell’anno successivo dal jackpot dei record da 178 milioni. Oggi come allora, il “6” mette in palio un jackpot a tre cifre, che per il concorso di domani sera vale ben 127,4 milioni di euro, per una sestina che manca all’appello da ben 172 concorsi consecutivi, ritardo mai accumulato prima.
Il jackpot del Superenalotto è ancora il più ricco del mondo: il Powerball mercoledì metterà sul piatto 127 milioni di dollari, al cambio circa 112 milioni di euro, mentre il MegaMillions non va oltre 69 milioni di dollari, circa 61 milioni di euro. Anche nel Vecchio Continente il concorso di casa Sisal non ha rivali: l’Eurojackpot vale 28 milioni mentre l’Euromillions 15.
Il “6” sfugge alla cattura dal 16 luglio 2015, quando ad Acireale (CT) fu centrato un premio da quasi 22 milioni. Il jackpot attualmente in palio è la quarta vincita più alta di sempre nella storia del concorso di casa Sisal, ma sempre più vicino ai 139 milioni di euro divisi tra Parma e Pistoia nel febbraio 2010. Una volta raggiunta la terza posizione, partirà la caccia ai 148 milioni vinti nell’agosto 2009 a Bagnone e ai 178 milioni distribuiti in tutta Italia con un sistema nell’ottobre 2010, il premio più alto mai assegnato in Italia e in Europa. lp/AGIMEG