A ogni concorso, tre giocate Superenalotto su quattro hanno un importo massimo di 2 euro, mentre quasi il 97% non supera i 5 euro. Poco più di un caffè insomma, a testimonianza di quanto il Superenalotto, oltre a essere uno dei giochi preferiti dagli italiani, sia anche un gioco ad impatto zero in tema di ludopatie, visto che viene praticato con importi molto bassi rispetto ad altri concorsi. Le combinazioni medie per ogni concorso (escludendo il formula addizionale Superstar) sono pari a 7,6 milioni, per cui il 71,5% delle schede ha un importo massimo di 2 euro. Il fascino del gioco resta l’attesa del desiderio, più che non il desiderio stesso. Si gioca ad esempio la domenica per l’estrazione del martedì successivo e in 3 giorni si fantastica su quello che sarà. Per taluni un sogno che si realizza – è questo il caso del vincitore dell’ultimo jackpot realizzato il 27 ottobre 2016 a Vibo Valentia pari a 163,5 milioni di euro con una giocata di soli 3 euro – per altri invece un gioco per socializzare e, perché no, magari anche sorridere quando si scopre di non aver “azzeccato” neppure un numero.
Il nuovo SuperEnalotto, il gioco che Sisal ha rinnovato nella formula poco meno di un anno fa, ha unito alle caratteristiche tradizionali del gioco importanti innovazioni rendendolo ancora più attrattivo, divertente, popolare e in grado di unire il mito della grande vincita a una vastità di premi, da minimi a medio grandi. Ed è così che tentare la fortuna con il nuovo SuperEnalotto è diventato un momento di divertimento, sogno e speranza. Una passione caratterizzata da una dimensione collettiva e sociale. Oltre ai numeri ci sono le persone, i loro sogni, la possibilità di divertirsi scoprendo i numeri vincenti, da soli o in compagnia di amici, magari con la lente di ingrandimento o con il righello in mano. Insomma, sognare non è mai costato così poco. lp/AGIMEG