Bando di gara Superenalotto firmato e inviato al MEF. E’ quanto apprende Agimeg da fonti istituzionali. La procedura di selezione per l’affidamento in concessione dell’esercizio e dello sviluppo dei giochi numerici a totalizzatore nazionale dovrà individuare una “qualificata impresa con pregresse esperienze nella gestione o raccolta di gioco, ovvero in possesso di una capacità tecnico-infrastrutturale non inferiore a quella richiesta dal capitolato tecnico, con sede legale in uno degli Stati dello Spazio economico europeo, munita di idonei requisiti di affidabilità tecnica ed economica, scelta mediante procedura di selezione aperta, competitiva e non discriminatoria”. Condizioni “essenziali” della procedura sono: la durata della concessione di nove anni, non rinnovabile; selezione basata sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e, quanto alla componente prezzo, base d’asta, per le offerte al rialzo, di 100 milioni di euro; versamento del prezzo indicato nell’offerta del concorrente risultato primo in graduatoria, nella misura del 50 per cento all’atto dell’aggiudicazione e della quota residua all’atto dell’effettiva assunzione del servizio del gioco da parte dell’aggiudicatario; aggio per il concessionario pari al 5 per cento della raccolta con offerta al ribasso; obbligo di aggiornamento tecnologico del sistema della rete e dei terminali di gioco secondo standard qualitativi che garantiscano la massima sicurezza ed affidabilità”.
Nei primi dieci mesi del 2017 il Superenalotto – comprendente anche la raccolta del SiVinceTutto – ha incassato 1,14 miliardi di euro, mentre nell’intero 2016 ha raggiunto 1,4 miliardi. lp/AGIMEG