Studio Reti, settore gioco: Centrodestra, Lega e M5S d’accordo su maggior potere a Enti Locali e per interventi restrittivi su slot e vlt

Tra le aree di analisi dei punti di accordo e disaccordo tra Centrodestra, Lega e M5S analizzati in uno studio realizzato da Reti, società di lobbying, public affairs e comunicazione, alla vigilia delle consultazioni al Quirinale anche il settore del gioco. L’analisi del posizionamento delle forze politiche sulle diverse aree di policy è stato valutato sulla base dell’analisi comparativa dei programmi elettorali del M5S, della Lega e del Centrodestra. Le fonti utilizzate sono state le versioni aggiornate dei programmi elettorali delle forze politiche. Per ciascuna area di policy sono state individuate le principali proposte, classificate in base alla possibilità di convergenza. Nello specifico, per quello che concerne il settore del gioco, Di Maio, Salvini e Berlusconi sono totalmente in contrasto sulla proposta del Movimento 5 Stelle di abolire i concessionari. Temi su cui si è registrata un’apertura delle forze politiche e per cui è ipotizzabile una negoziazione nella definizione delle proposte, invece: il contrasto a tutte le forme di dipendenza tra cui il gioco patologico, le campagne informative nelle scuole e sui media, le avvertenze su tagliandi, schedine e schermi dei dispositivi elettronici, il divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni, la massima pubblicità e consultabilità dei dati e la registrazione delle somme giocate per ogni comune e forma di azzardo. Tutte presentate dal Movimento 5 Stelle. Possibilità di convergenza anche per controlli e trasparenza; in particolare per le proposte del M5S e della Lega riguardanti la trasparenza finanziaria per le società dell’azzardo, il contrasto all’infiltrazione malavitosa e al conflitto di interessi, le maggiori risorse a Forze dell’Ordine e Magistratura, l’istituzione di nuclei specializzati per il contrasto dell’illegalità nell’azzardo divieto di finanziamento alla politica e i controlli fiscali più stringenti. Ancora, lo studio realizzato da Reti individua una possibile convergenza per i temi legati agli apparecchi e alle limitazioni presentati dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega. In particolare, l’eliminazione di AWP e VLT, limitazioni alle forme di azzardo con puntate ripetute, l’introduzione dell’obbligo della tessera personale per prevenire l’azzardo minorile, l’impostazione di un limite di spesa e tracciabilità dei flussi di denaro sospetti per il Movimento di Di Maio. Mentre per i temi di Salvini: l’autorizzazione all’installazione delle slot machine solo in luoghi deputati (no bar). Reti riconosce invece tra i temi su cui le proposte definiscono un orientamento simile delle tre forze politiche quelli legati agli impianti sportivi e alle distanze e agli Enti Locali. Di Maio suggerisce maggior potere a Regioni e Comuni di ulteriori azioni a tutela dei cittadini e di reperire risorse strutturali da destinare all’impiantistica sportiva che siano in grado di aiutare le amministrazioni in difficoltà per la gestione degli impianti nei loro territori. Salvini di incrementare la distanza minima dai luoghi sensibili di almeno altri 1000 metri e prelievo di una % da scommesse e giochi, di una % sui diritti televisivi sportivi e dal fondo per contrastare la dipendenza dal gioco per investimenti impiantistica sportiva. Mentre tra le proposte del Centrodestra il rafforzamento delle autonomie locali. cdn/AGIMEG