Studio CGIA Mestre-As.Tro: tutti i numeri su raccolta, gettito e fatturato Awp e Vlt

Sino al 2019 (anno pre-Covid) il contributo del settore AWP-VLT è cresciuto in maniera rilevante e progressiva, arrivando a sfiorare il 60% del gettito dell’intero settore del gioco lecito. Nel 2020 a causa delle forzate sospensioni dell’attività si è invertito il trend, portandosi al 45% del gettito del gioco lecito.

E’ quanto emerge dallo Studio di CGIA Mestre e As.Tro sul settore del gioco pubblico in Italia, presentato oggi nel corso di un evento a Roma.

A causa della pandemia, nel 2020 il gettito complessivo del Gioco Lecito si è ridotto del 36% (-4,1 mld €). Questa contrazione è costituita per oltre 85% dalla perdita di gettito derivante dagli apparecchi con vincita in denaro il cui contributo all’erario si era ridotto di 3,5 mld (- 52,1%). Nel 2021, mentre il gettito dell’intero comparto aveva cominciato a recuperare, per le AWP e le VLT si assiste ad una ulteriore flessione (2021/2019 -3,7mld pari al -54,9%).

Nel 2022 mentre l’intero comparto è quasi tornato sui livelli del 2019, per le AWP e VLT si rileva un mancato gettito di oltre 1 mld (-17,1%).

AWP: Nel 2022, il gettito del PREU è stato pari a 4,2 miliardi di euro, in calo di 709 milioni rispetto al 2019 (-14,4%).

VLT: Nel 2022 il gettito del PREU è stato pari a 1,3 miliardi di euro, in calo di 444 milioni rispetto al 2019 (-24,2%).

Oltre al PREU pari nel 2022 a 5,6 mld, si vadano ad aggiungere oltre 800 milioni di euro (825 mil €) quale ulteriore contributo del settore AWP/VLT alle casse pubbliche. In totale si raggiunge la cifra di 6,4 miliardi di gettito fiscale. Rispetto al 2019 il gettito del 2022 è nettamente inferiore:

– Il PREU si è contratto del 17% nonostante l’incremento dell’aliquota a causa principalmente della riduzione della raccolta (-27,7%)

– L’ammontare delle altre imposte ridottosi del 15,3% riflette la contrazione dei margini del settore (-15%)

I rilevanti incrementi del gettito del PREU per le AWP, passato dai 3,2 mld del 2014 ai 4,9 mld del 2019 (+52%), sono dovuti ai progressivi e ripetuti aumenti delle aliquote del PREU. Si pensi, che rispetto al 2014 (aliquota PREU 12,7%) la raccolta del 2022 è calata del 31%, mentre il gettito è incrementato del 30%.

Anche per le VLT il rilevante aumento del gettito dal 2015 al 2019, cresciuto del 65% (passato da 1,1 mld del 2015 agli 1,8 del 2019) è dovuto al forte e progressivo aumento delle aliquote. Nel periodo considerato si ha una leggera crescita della raccolta, ma la correlazione è decisamente più forte con la crescita delle aliquote. Nel 2022, rispetto al 2015 (aliquota 5%) la raccolta è calata del 27%, mentre il gettito è aumentato del 25%.

Le aliquote del PREU ad una prima impressione sembrano essere non particolarmente elevate. Ciò dipende dal fatto che si applicano sulla raccolta (cioè su quanto viene giocato), in realtà se si rapporta il PREU a quanto rimane nel cassetto, dopo che dalla raccolta si detraggono le vincite ci si accorge che l’aliquota di prelievo effettivo sul margine del settore raggiunge cifre elevate: si stima il 68,6% per le AWP e il 55,9% per le VLT.

Il progressivo aumento del peso dell’erario è correlato agli aumenti delle aliquote che si sono succeduti. A partire dal 2021 si assiste a un lievissimo riequilibrio, in una situazione comunque in cui l’erario si porta via il 65% del cassetto lordo. Questa lieve correzione è dovuta all’aumento del payout che se da una parte concorre ad aumentare il margine, dall’altra è uno dei fattori che influenza negativamente la raccolta.

Si ricorda che la raccolta del 2022 è inferiore di quella pre-Covid (2019) del 28% e che anche il margine netto del settore è calato (-15%).

Raccolta sino al 2019 si è mantenuta relativamente stabile (-3,4%); nel 2022 non si sono recuperati i livelli pre-covid (-27,7% sul 2019). Rispetto al 2015 è più bassa di quasi 1/3 (-30,1%).

Vincite Le vincite sono calate in misura superiore alla Raccolta, a causa del tendenziale aumento del payout che ha concorso a sua volta a ridurre la raccolta.

Erario Il peso del fisco è aumentato nel periodo 2019 – 2015. Si ha una riduzione solo nel 2022 rispetto al 2019 a causa della rilevante diminuzione della raccolta. Il fatto che il PREU sia diminuito meno della raccolta è dovuto all’ennesimo inasprimento delle aliquote avvenuto sia nel 2020 che nel 2021.

Margine della filiera nel 2022 si è contratto del 37,8% rispetto al 2015. Solo nel confronto 2022 con il 2019 si rileva una contrazione inferiore alla raccolta grazie alla riduzione del payout.

lb/AGIMEG