“L’Abruzzo martoriato dalla diffusione del Covid-19 non lascia indietro i lavori legislativi avviati in precedenza. Tra questi, la Legge Regionale sulle dipendenze, frutto dell’unificazione di due proposte di legge, che è arrivata al traguardo dell’approvazione del Consiglio Regionale. Si tratta di un provvedimento di grande importanza che dota l’Abruzzo di una disciplina organica su una vasta gamma di dipendenze patologiche: stupefacenti, alcool, fumo, tecnologia e gioco d’azzardo”. E’ quanto afferma STS in una nota. “In quest’ultima materia la Legge promuove i tabaccai – ricevitori riconoscendo loro una peculiare funzione a presidio dei giochi pubblici. Per la nostra categoria è un successo formidabile, frutto di un lungo lavoro di FIT e STS volto a sensibilizzare la Regione verso la competenza indiscussa della categoria. Tutto è racchiuso nell’articolo recante gli obblighi degli esercenti e i gestori dei giochi, che esenta i titolari di rivendita di generi di monopolio dal requisito della distanza minima (300 metri da luoghi sensibili) per l’esercizio dell’attività di raccolta del gioco tramite Awp”.
“Spieghiamoci meglio: la legge, nell’introdurre il ‘distanziometro’, salvaguarda l’intera rete preesistente costituita dalle sale da gioco (intese come i locali in cui si esercita prevalentemente la raccolta dei giochi ai sensi degli artt. 86 e 88 TULPS) e dagli esercizi ove siano installati apparecchi da intrattenimento. Le nuove aperture di sale e la nuova installazione di apparecchi saranno inevitabilmente condizionate dall’ubicazione del locale in cui si intenderà svolgere la relativa attività che sarà autorizzata solo in presenza del requisito distanziale. Da tutto ciò – prosegue STS – sono e saranno esentate le tabaccherie che potranno installare apparecchi da intrattenimento ex novo anche se ubicate in prossimità di luoghi sensibili. La misura – motivata dall’assoggettamento delle tabaccherie ai noti vincoli di dislocazione previsti dal regolamento sulla distribuzione e vendita dei prodotti da fumo – lascia dunque aperta ai soli tabaccai la possibilità di installare nuovi apparecchi da intrattenimento. Per i tabaccai abruzzesi è dunque un riconoscimento che giunge in un momento peraltro critico sul piano della pandemia. La Legge abruzzese rappresenta inoltre un altro tassello che potrà risultare utile a far cambiare idea a chi ha tagliato la rete di raccolta fisica in base a meri criteri numerici e quantitativi senza considerare l’importanza discriminante della qualità e della preparazione dei soggetti che offrono il gioco”. lp/AGIMEG