STS: “Rispettando divieti di assembramento e norme sanitarie, si dovrebbero riaprire tutti i giochi anche per evitare il ritorno al mercato clandestino”

“Il settore dei giochi pubblici è entrato nella fase di progressiva riapertura. Una riapertura sulla quale permangono evidentemente dei dubbi, stando al ripensamento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul programma già stabilito la scorsa settimana. Ricordiamo che a eccezione dei Gratta e Vinci, i giochi pubblici erano stati tutti sospesi. Il 23 aprile, l’ADM, venendo incontro anche alle istanze della FIT, aveva disposto la loro graduale riapertura. Ultime a essere ripristinate, con partenza dall’11 maggio, sarebbero state le scommesse a terra e le newslot. Poi il 29 aprile, la parziale marcia indietro”. E’ quanto sottolineato in una nota dal Sindacato Totoricevitori Sportivi. “Nel confermare il calendario di riapertura dei restanti giochi all’interno degli esercizi per i quali non vige l’obbligo di chiusura (il 27 hanno ripreso 10 e lotto, Millionday e Winforlife mentre il 4 maggio riprenderanno il Lotto e i giochi numerici a totalizzatore nazionale, con l’aggiunta, da ultimo, delle scommesse on line) scommesse terrestri e slot rimarranno al chiodo, fino a nuova determinazione. Siamo consapevoli – aggiunge STS – che la salvaguardia simultanea di vite umane ed economia richiede continui compromessi. È questa una delle cose che la pandemia che ha colpito il pianeta ci sta insegnando. E dunque, la riapertura delle attività – compresa la raccolta dei giochi – non può avvenire se non seguendo il sottile filo dell’equilibrio tra salute ed economia. Ma, nello specifico, la scelta di riaprire i giochi – tutti, nessuno escluso – dovrebbe tenere nella debita considerazione le misure di sicurezza ampiamente adottate dalle tabaccherie. Essendo rimasti, per decreto, sempre aperti, i tabaccai si sono efficacemente attrezzati per prevenire ogni pericolo di contagio, per sé e per i clienti: ingresso contingentato in negozio, che garantisce la distanza sociale, messa a disposizione del liquido disinfettante, uso rigoroso delle mascherine. Fermi restando, quindi, i divieti di assembramento e di stazionamento all’interno della rivendita, non si vede perché non si possa tornare ad accettare le scommesse o a consentire lo svolgimento, a turno, di qualche partita alle slot. La ripresa di questi giochi – ha concluso STS -, unitamente agli altri, sarebbe peraltro utile per arginare il mercato clandestino. Ci adopereremo affinché l’ADM possa recepire queste riflessioni”. cdn/AGIMEG