“Urgente la proroga dei termini per la scadenza delle autocertificazioni. A rischio migliaia di posti di lavoro!”. E’ questo il grido di allarme lanciato da parte delle Associazioni dell’Amusement.
Le associazioni sottolineano che sono 18.000 gli apparecchi comma 7 che rischiano di uscire fuori dal mercato senza una proroga, per un valore di sostituzione potenziale di almeno 224.800.000 euro. Nello specifico si tratta di 6.800 apparecchi ante 2003 con un valore medio di sostituzione di 10mila euro ciascuno (per un totale di 68.000.000 euro) e di 11.200 Ticket Red con un valore medio di sostituzione di 14mila euro ciascuno (per un totale di 156.800.000 euro).
Con 20 apparecchi in media per esercizio, sono 900 le attività a rischio in Italia. Considerando 240.000 euro di investimenti necessari a cui ogni esercizio deve far fronte entro il 1° Gennaio, i dipendenti dei 900 esercizi sono a rischio licenziamento per chiusura certa delle attività. Si tratta di 4.500 dipendenti, una media di 5 persone per ogni attività.
“Il settore dell’intrattenimento è stato tra i più colpiti dalla pandemia e la contrazione economica ha aggravato la situazione. Il comparto dei giochi senza vincite in denaro si trova anche a dover combattere con una burocrazia che ne ostacola la ripresa: difficoltà nel procedere alle omologhe per diversi tipi di apparecchi, complessità documentale, blocco delle importazioni, norme di legge desuete. Tutto ciò porterà migliaia di aziende alla chiusura, con relativa perdita occupazionale che si riverserà sulla già difficile situazione dei posti di lavoro”, concludono le Associazioni dell’Amusement.
cdn/AGIMEG