Stati Generali ADM, Cardia (pres. Acadi): “La presenza capillare della rete di offerta di gioco è un principio su cui non si può transigere”

“Il comparto dei gioco è alla ricerca di una normativa che sia equilibrata. La presenza sul territorio dello Stato attraverso i gestori di questi esercizi , che sono incaricati di pubblico servizio, è fondamentale”. È quanto ha detto il presidente di Acadi, Geronimo Cardia, durante il suo intervento agli Stati Generali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
“Quando si è regolarizzato il gioco, oltre al diritto alla salute c’era un altro interesse primario: ovvero l’ordine pubblico. In quegli anni infatti c’erano numerose ricerche che dimostravano l’ampia infiltrazione della criminalità nel gioco che è stata combattuta proprio con la legalizzazione del settore”.

“Il comparto dei giochi, dal 2011 in poi, è stato normato con delle misure di contrasto come distanziometro e limiti orari che avevano il nobile intento di tutelare la salute, ma questi strumenti si sono rivelati totalmente inefficaci. Le distanze hanno infatti dimostrato di non funzionare. Ci sono stati governatori regionali, ad esempio in Puglia e Campania, che quando si sono trovati di fronte a queste problematiche si sono adoperati per rendere sostenibile il distanziometro. La presenza capillare della rete di offerta è un principio su cui non si può transigere”.Stati Generali ADM Sessione Giochi Antonello Turturiello segretario generale regione Lombardia, Geronimo Cardia presidente ACADI, Giuseppe Melis professore LUISS Guido Carli, Riccardo Pedrizzi presidente UCID, Gennaro Schettino presidente AGIC

“È necessaria un’armonizzazione fiscale – ha aggiunto – poiché diverse tassazioni sui giochi possono modificare notevolmente i modi di giocare e i margini della filiera, poiché ci sono da tutelare numerosi posti di lavoro”

“Penso che la rete legale, soprattutto quella generalizzata, è da sempre formata per intuire quando c’è un utente problematico poiché da sempre vendono prodotti come tabacchi che hanno anch’essi dei limiti”, ha concluso. ac/AGIMEG