Scommesse, taglio del nastro del primo shop Stanleybet in Spagna. Garrisi (ceo): “Cerimonia che sono certo arriveremo a replicare in Italia”

E’ di poco fa il taglio del nastro del primo betting shop firmato Stanleybet in Spagna. Stanleybet è sbarcata infatti in Andalusia, aprendo un’agenzia, la prima di circa 40 previste entro il prossimo triennio, in uno dei quartieri più popolosi di Malaga.

Di questa importante apertura, lo sviluppo dell’azienda e nuovi progetti, Agimeg ne ha parlato con Giovanni Garrisi, ceo di Stanleybet.

Quando in Italia sarà possibile un taglio del nastro paragonabile a quello appena effettuato in Spagna? 

“Se paragonabile vuol dire alla presenza delle autorità italiane, non posso che auspicarlo il più presto possibile. E’ da anni che siamo disponibili a questo e tutto il contenzioso che c’è stato, è stato inutile e non dipendente dalla nostra volontà. Ma bisogna essere positivi e pensare che tutto stia per cambiare. Sono certo che con l’aiuto dell’amministrazione e della giustizia riusciremo ad ottenere sia noi sia le autorità italiane, il meglio”.

Con il taglio del nastro di oggi, si conferma l’internazionalizzazione di Stanleybet? Il primo passo per un’apertura in grande stile anche in Spagna…

“Assolutamente sì. Guardiamo a tutte le giurisdizioni europee in cui l’ambiente è ben regolamentato per ottenere i migliori risultati per noi e per i Governi locali”.

Che ne è stato dei progetti di robotica dato che Stanleybet stava preparando il primo robot cassiere in un’agenzia di scommesse?

“Dopo il terribile periodo della pandemia che ci ha costretti ad interrompere qualsiasi progetto in tal senso, stiamo riattivando i rapporti con alcune università inglesi, tra le quali anche quella di Liverpool ed il progetto riprenderà al più presto. Siamo convinti che le capacità matematiche del gruppo, insieme alle tecniche di intelligenza artificiale che caratterizzano la nostra azione, ci consentiranno di essere all’avanguardia in progetti di robotica che partendo dalla scommessa arriveranno però ad alleviare le sofferenze di tante persone”. ff/AGIMEG