«Gli emendamenti a questa legge di stabilità che prevedono ulteriori tagli sono insostenibili, a partire da quelli sul fondo sanitario nazionale sui quali vengono gravati impegni di spesa non compatibili con i livelli essenziali di assistenza». È quanto dichiarato dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, al margine della Conferenza delle Regioni che si è riservata di rimandare il voto sulla legge di bilancio. «Questi emendamenti sono momentaneamente accantonati in Parlamento. Adesso attendiamo la valutazione del governo per poi poterci esprimere in merito: i lavori parlamentari slittano alle prossime due settimane, dunque, il nostro parere definitivo sarà espresso durante la conferenza del 6 dicembre, auspicando che non vi sia una tendenza ulteriormente punitiva rispetto alle regioni che hanno fatto il loro dovere riguardo al finanziamento. I tagli sono aggiunti a un piano triennale che ha già penalizzato moltissimo: basti pensare che il solo contratto del pubblico impiego sanità vale circa 1 miliardo e 200 milioni. Se a questo si aggiunge il contenzioso con le Regioni a statuto speciale vuol dire che di fatto il fondo sanitario nazionale anche quest’anno viene decurtato di molte centinaia di euro». cr/AGIMEG