L’Italia non rispetta la regola Ue del debito, non lo farà fino al 2019 ed è in ritardo sull’attuazione di alcune norme della delega fiscale. E’ quanto si legge nel documento tecnico che accompagna l’opinione della Commissione europea sulla legge di Stabilità, dove sono messe in evidenza alcune differenze tra le previsioni Ue e quelle del documento di programmazione di bilancio italiano, tra cui “l’aggiustamento strutturale inferiore nel 2015 e il deficit nominale e strutturale più elevato nel 2016, che è il risultato di una valutazione più prudente da parte della Commissione sull’andamento delle entrate e di alcune misure come i giochi”. dar/AGIMEG
Home In Evidenza Stabilità, tecnici Ue: “Valutazione prudente su andamento entrate e misure sui giochi”