Le proposte di modifica in tema di giochi non si limitano ai 12 commi del maxiemendamento in cui viene affrontata la materia. Sono 75 gli ulteriori emendamenti depositati in commissione Bilancio alla Camera che Agimeg ha potuto visionare e che hanno superato il vaglio di ammissibilità. Nel dettaglio, la maggior parte delle proposte si concentra su un maggiore intervento sul prelievo erariale su slot e vlt: le proposte in tema sono 55 e vanno dal 16 al 20 per le slot e dal 6 all’8,5 per le vlt. Rampelli (Fi) suggerisce il 16 per cento per le slot e il 6 per cento per le vlt; Bragantini (Misto), Simonetti (Lega), Formisano (Idv) e Fassina (Sel) si fermano a 17 per cento e 6 per cento; Pagano (Ap) chiede il 17 per cento per le slot e il 7,5 per cento per le vlt; Ruocco (M5S) il 20 per cento e l’8,5 per cento. I deputati Damiano, Patriarca, Venittelli e Romanini (Pd) chiedono inoltre di applicare un prelievo del 3% sulle vincite delle VLT, “operato all’atto del pagamento delle somme a credito del giocatore e versato dal concessionario unitamente al primo versamento utile della quota della raccolta del gioco dovuta all’erario”. La collega Valente, invece, suggerisce un prelievo del 2%. I parlamentari del Pd Speranza, Pollastrini, Cenni, Causi e il collega Sel Fassina chiedono l’introduzione della lotteria dello scontrino, per disciplinare “giochi di sorte con premi in denaro legati al consumo, senza pagamento di alcuna posta di gioco”. Oltre agli emendamenti sul divieto assoluto di pubblicità, Paglia (Sel) suggerisce “al fine di tutelare i minori e di arginare il fenomeno della dipendenza da gioco patologico è fatto divieto dal 1* gennaio 2016 alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo RAI Spa di sottoscrivere contratti pubblicitari con i concessionari del gioco finalizzati alla promozione attraverso il canale radio-televisivo del gioco d’azzardo, con comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche, dirette o indirette, che inducano all’acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco, quali lotterie, concorsi a premio, scommesse sportive, newlot o ad attività, anche online, comunque denominate finalizzate alla riscossione di somme di denaro, la cui vincita sia determinata esclusivamente dal caso”. Con altri 4 emendamenti i deputati Massa (Pd), Pagano (Ap) e Giorgetti (Fi) chiedono di aggiungere un comma 76bis per proporre che il canone di abbonamento speciale non sia “dovuto per la detenzione di apparecchi utilizzati esclusivamente come videoterminali per l’esercizio della raccolta del gioco pubblico con vincite in denaro, in forza di concessione rilasciata dall’amministrazione pubblica”. dar/AGIMEG