La legge di Stabilità 2016 “porta al bilancio pubblico risorse aggiuntive per 16,7 miliardi nel 2016, distribuite fra 6,6 miliardi di maggiori entrate, 6,9 miliardi di minori spese correnti e 3,2 miliardi di minori spese in conto capitale”. E’ quanto evidenzia la Corte dei Conti nel Rapporto 2016 sul Coordinamento della Finanza Pubblica, dove si sottolinea che “dal lato delle maggiori entrate, le misure quantitativamente più rilevanti sono quelle relative alla voluntary disclosure sui redditi e sui patrimoni detenuti all’estero e al settore dei giochi. Per i giochi si prevedono diversi interventi per un gettito complessivo di 1,8 miliardi di euro nel 2016 e 1,1 miliardi all’anno nel biennio seguente”. I tecnici rilevano che “tra i cambiamenti subiti dalla legge di Stabilità nel corso del suo iter parlamentare, la tassazione dei giochi, con l’abrogazione della norma che stabiliva dal 2015 la riduzione dei compensi spettanti ai concessionari e agli altri operatori di filiera della raccolta del gioco, con una riduzione di entrate per 500 milioni di euro, compensate da un aumento più forte di quello originariamente stabilito delle aliquote del prelievo erariale e dalla riduzione della percentuale minima destinata alle vincite dal 74 al 70 per cento”. Guardando più in generale alla situazione economica italiana, la Corte dei Conti osserva che “l’economia italiana sembra uscita dalla fase recessiva” ma la ripresa è “ancora debole” e “può trovare difficoltà a consolidarsi”. dar/AGIMEG