Il nodo giochi, rimasto irrisolto durante il passaggio del ddl Stabilità in Senato, sta per essere sciolto. E’ atteso infatti in commissione Bilancio alla Camera un pacchetto di misure ad hoc del governo per affrontare lo spinoso tema. Come anticipato da Agimeg, l’ipotesi prevede cinque punti di intervento. L’esecutivo sta valutando l’ipotesi di cancellare la tassa di 500 milioni di euro sui concessionari, sostituendoli con un aumento di ulteriori due punti del Preu su slot e vlt; per risolvere la controversa questione Stato-enti locali in tema di distribuzione territoriale delle sale da gioco, allo studio un accordo con i Comuni per evitare problemi per la prossima gara delle scommesse. Nessun divieto assoluto della pubblicità, ma norme più stringenti e il possibile ampliamento delle fasce orarie in cui è vietata la trasmissione degli spot. Interpellato in una pausa dei lavori in commissione, il relatore Paolo Tancredi (Ap) ha annunciato che il pacchetto di emendamenti governo-relatori “è pronto” e che “dovrebbe arrivare in commissione domani mattina, non credo ce la
faranno a presentarlo entro stasera”. A confermarlo il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta: “il testo non c’è ancora, manca la bollinatura”, ha sottolineato lasciando la commissione per “tornare a lavorare” al Mef. Nel frattempo i lavori della V commissione stanno procedendo a rilento: in sei ore sono stati analizzati soltanto pochi articoli, dal 17 al 24. L’intenzione del presidente Francesco Boccia (Pd) è di “procedere senza pausa” per terminare l’esame del testo in serata. Al momento sono stati bocciati alcuni emendamenti che prevedevano un intervento sul prelievo di slot e vlt. Una volta arrivati all’esame dell’articolo 48 in materia di giochi, la commissione dovrebbe procedere con l’accantonamento di tutte le proposte emendative, per lasciar spazio al pacchetto del governo. dar/AGIMEG