Il 2014 è stato un anno intenso per il comparto del gioco pubblico italiano. Il Parlamento ha dato senza dubbio il contributo maggiore sia con l’approvazione della Delega Fiscale – anche se si è ancora in attesa dei decreti attuativi – che prevede un riordino completo della disciplina dei giochi; sia con la recente approvazione della Legge di Stabilità 2015, il provvedimento contestato dagli operatori perchè prevede contributi imponenti dal comparto slot e cerca di regolarizzare fiscalmente – attraverso una sanatoria – i centri trasmissione dati che operano in Italia senza un’autorizzazione ottenuta nel nostro Paese. Ma quello agli sgoccioli è stato anche l’anno dei contenziosi e dei ricorsi in Corte Costituzionale, così come in Corte Europea. Ed è stato l’anno in cui due bandi di gara importanti per il settore non hanno avuto alcun esito: prima il bando andato deserto per la privatizzazione del casinò di Venezia, poi l’annullamento del bando di gara per il rinnovo delle concessioni del bingo. (segue) im/AGIMEG