Spagna, due distinti ricorsi portano di fronte alla Corte Suprema il divieto di pubblicità del gioco fortemente voluto dal Ministro per la tutela dei consumatori Alberto Garzón. A impugnare la legge infatti non c’è solamente l’associazione JDigital – che riunisce una serie di operatori del gioco online che rappresentano l’80% del mercato – ma anche la AMI, Asociación de Medios e Información, che riunisce 80 poli editoriali nazionali e locali. Entrambi i ricorsi sono stati giudicati ammissibili. Il giro di vite alla pubblicità è entrato in vigore nei mesi scorsi, tra le varie misure consente di trasmettere spot solo tra l’1 e le 5 del mattino e vieta i bonus di benvenuto e le sponsorizzazioni sportive. lp/AGIMEG