Cartelle elettroniche ‘intelligenti’, in grado di segnare i numeri automaticamente e aumentare le probabilità di vincita per i giocatori più distratti. In Spagna è il bingo elettronico la ricetta per rilanciare un settore in crisi, una ricetta particolarmente gradita anche agli operatori, che in caso di vendita di almeno il 15% di cartelle elettroniche potranno contare su sgravi fiscali che passeranno dal 40% al 20%. La misura potrebbe fermare l’emorragia di incassi e di posti di lavoro: soltanto a Madrid sono oltre duemila i lavoratori delle sale bingo. Negli anni novanta nella capitale spagnola vi erano 107 sale aperte, oggi meno della metà, 48. Lo scorso anno la raccolta è stata di 365 milioni di euro contro i 376 milioni dell’anno precedente. Per il consigliere del Ministero delle Finanze di Madrid, Enrique Ossorio, il rilancio del gioco passa anche dall’interconnessione tra le varie regioni del Paese, in primo luogo Castilla-León, Castilla-La Mancha e Paesi Baschi. “I premi sono ancora troppo bassi – ha detto – mentre sarebbe necessario creare una rete, un sistema a livello nazionale per rendere le vincite più ricche e appetibili”. lp/AGIMEG