“Dall’apertura del mercato regolamentato del gioco online, nel 2012, la crescita della spesa dei giocatori è in costante aumento: se nel 2013 l’incremento è stato del 13% sull’anno precedente, nel 2015 si è avuto un +26% sul 2014, con prodotti come i giochi da casinò che sono saliti addirittura dell’80%, con le scommesse sportive a +31%. Il gioco online porta benefici a tutto il comparto”. E’ quanto ha dichiarato Carlos Hernández Rivera, direttore generale dell’Ordenación del Juego de España (DGOJ), che ha aggiunto: “Riteniamo che su questi sorprendenti risultati abbia influito l’evoluzione del mercato, caratterizzata dalla regolamentazione di giochi con grande appeal come le slot, senza dimenticare i miglioramenti dell’economia del Paese che ha ridato potere di acquisto alle famiglie. A differenza di quanto si possa credere – ha proseguito Hernández Rivera – il gioco online non ha portato alla tanto temuta cannibalizzazione. Chi gioca via internet cerca un altro tipo di esperienza, differente da quella del gioco fisico, così che i due canali possono ritenersi complementari. Il gioco online a nostro giudizio ha apportato benefici a tutto il settore in quanto consente, da un lato, di superare un mercato di tipo restrittivo, dall’altro coinvolge potenziali consumatori che altrimenti non avrebbero giocato sui canali tradizionali, sottraendoli al circuito illegale di operatori esteri”. E a proposito di gioco online e siti esteri, il direttore generale DGOJ, a proposito del recente accordo in materia con il Portogallo, ha detto che “come qualsiasi attività che si svolga attraverso internet, il gioco online ha una vocazione sovranazionale evidente. Stando così le cose, una migliore e più adeguata lotta al fenomeno del gioco illegale richiede sempre più la collaborazione tra gli enti regolatori dei diversi Paesi. In questo modo, si contrastano i fenomeni illegali con un controllo più stringente di collaborazione con differenti giurisdizioni, mantenendo allo stesso tempo tutte le nostre competenze, con benefici per tutti, operatori e consumatori”. Cr/AGIMEG