Il lockdown forzato di sale giochi, sale scommesse e sale bingo non fa sconti neanche in Spagna. A Madrid si stima che il 30% delle attività di gioco non riaprirà più a causa delle perdite registrate durante la pandemia, che ha tagliato del 50% gli introiti del 2020. Un duro colpo anche per l’occupazione, in considerazione del fatto che nella capitale spagnola ogni sala giochi impiega in media 5 lavoratori, che saranno costretti a trovare un altro impiego. La mancata riapertura del 30% delle sale gioco produrrà anche un consistente calo delle entrate erariali, nell’ordine di 150 milioni di euro per la sola città di Madrid. lp/AGIMEG