Sostegno economico alle imprese, accesso alla liquidità e ritardi nell’erogazione delle somme. Ecco le interrogazioni al Senato

Il sostegno alle imprese colpite dalla crisi dovuta all’emergenza da Coronavirus torna al centro delle interrogazioni al Senato. Il senatore Vitali (FIBP-UDC) ha chiesto ai Ministri dell’economia e delle finanze e dello sviluppo economico: “se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza delle difficoltà circa l’accesso alla liquidità per le imprese che ne fanno richiesta in base alle più recenti disposizioni di legge e quali provvedimenti intendano adottare per snellire le procedure ancora eccessivamente farraginose poste in essere dagli istituti di credito; se non intendano apportare delle opportune modifiche in merito alla restituzione del debito contratto per far fronte all’emergenza, rendendo i tempi di restituzioni realistici e applicabili per sostenere la sopravvivenza delle imprese”. Il senatore Papatheu (FIBP-UDC) ha chiesto ai Ministri dell’economia e delle finanze e dello sviluppo economico “di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei ritardi in atto nelle procedure di erogazione delle somme, se siano state altresì previste o poste in essere misure di controllo delle procedure di accesso al credito per gli operatori economici e se in particolare risultino casi (come segnalato da diversi utenti) di compensazione parziale dell’erogazione delle somme per posizioni pregresse e sofferenti”. Il senatore Papatheu (FIBP-UDC) ha chiesto anche al Ministro dell’Economia e delle Finanze “di sapere se, a fronte della drammatica condizione economica dei cittadini italiani, dei lavoratori e delle imprese e dunque di milioni di famiglie, il Ministro in indirizzo intenda assumere un provvedimento urgente di proroga della sospensiva delle attività di accertamento e riscossione, come previsto nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, con il prolungamento ove possibile di tale misura di congelamento delle imposizioni di pagamento sino al 31 dicembre 2020”. Infine il senatore Faraone (IV-PSI)  ha domandato al Ministro dello sviluppo economico: “quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare in ordine alla necessità di assicurare che le misure di sostegno economico alle imprese giungano più celermente a destinazione di quanto avvenuto finora e se non ritenga necessario sburocratizzare la procedura per il conferimento dei sussidi economici alle imprese; se non intenda, in concerto con l’operato del Governo e sulla scia di quanto richiesto dal mondo produttivo, avviare lo sblocco delle opere pubbliche già finanziate, prevedendo incentivi sul modello industria 4.0, prevedendo altresì che il debito dello Stato nei confronti delle imprese si traduca immediatamente in credito di imposta per queste ultime; se non intenda erogare gli aiuti necessari alle imprese in forma di contributi a fondo perduto in grado di garantire liquidità immediata, anziché attraverso pericolose acquisizioni di quote societarie da parte di soggetti pubblici, suscettibili di provocare un’insostenibile statalizzazione delle attività produttive; quali ulteriori iniziative, oltre a quelle fin qui adottate, intenda proporre per arginare gli effetti economici dell’emergenza epidemiologica”. cdn/AGIMEG