Snai S.p.A., società tra i principali operatori nel mercato italiano dei giochi e delle scommesse quotata alla Borsa di Milano, ha emesso obbligazioni high yield in due tranche rispettivamente da €320.000.000 Senior Secured Notes con scadenza 2018 e da €160.000.000 Senior Subordinated Notes con scadenza 2018. I proventi delle obbligazioni verranno utilizzati per rimborsare del debito esistente e per la gestione ordinaria della società. Nell’ambito dell’operazione, Snai ha sottoscritto un contratto di finanziamento revolving da €30.000.000 con, tra gli altri, UniCredit Bank AG, Succursale di Milano, in qualità di agent e security agent.
Latham & Watkins ha assistito Snai con un team composto da Jeff Lawlis, Ryan Benedict e Roberto Reyes Gaskin per gli aspetti di diritto americano, da Andy Kolacki e Jane Choeng per gli aspetti di diritto inglese, da Antonio Coletti e Isabella Porchia per gli aspetti di diritto italiano. Jiyeon Lee-Lim e Bora Bozkurt dell’ufficio di New York hanno seguito gli aspetti fiscali dell’operazione. Latham & Watkins ha, inoltre, assistito SNAI per gli aspetti di diritto italiano legati al finanziamento con un team composto da Marcello Bragliani e Gabriele Pavanello.
Shearman & Sterling ha assistito i joint bookrunners J.P. Morgan, Banca IMI, UniCredit e Deutsche Bank per gli aspetti di diritto americano e italiano con un team guidato da Tobia Croff e John Wilson e composto da Tommaso Tosi, Valerio Fontanesi, Emanuele Trucco, Vieri Parigi, Giovanni Cirelli e Carmelo Contente. Kristen Garry e Mary-Jo Lang dell’ufficio di Washington hanno seguito gli aspetti fiscali dell’emissione.
Clifford Chance ha assistito i mandated lead arranger Banca IMI, Deutsche Bank e Unicredit, nonchè UniCredit Bank AG in qualità di security agent in relazione al contratto di finanziamento revolving, e ha affiancato il team di Shearman & Sterling in relazione agli aspetti comuni sia all’emissione obbligazionaria sia al contratto di finanziamento, con un team composto da Charles Adams e Giuseppe De Palma assisiti da Isabella Costello e Fabrizio Nebuloni. lp/AGIMEG