Il Tar Lazio ha respinto la richiesta del Codacons di sospendere le autorizzazioni e i nulla osta per l’istallazione delle slot rilasciate a una sala romana. La richiesta, ha spiegato il Collegio, “non appare assistita da fumus bomis iuris, in quanto basata su affermazioni generiche prive di riscontro concreto, ed anzi efficacemente confutate alla luce delle controdeduzioni articolate dalle controparti”. Inoltre, le argomentazioni sostenute dall’associazione dei consumatori “sono affidate ad asserzioni di carattere sociologico più che giuridico, volte a contrastare il gioco in sé piuttosto che a censurare in maniera specifica provvedimenti ritenuti illegittimi”. La Seconda Sezione, inoltre, ha ritenuto inutile acquisire “l’ulteriore documentazione richiesta, stante la rilevata assenza di fumus boni iuris della proposta azione impugnatoria e tenuto conto che parte della documentazione oggetto dell’istanza istruttoria è stata già depositata al fascicolo di causa a cura delle altre parti del giudizio”. Disattesa infine “la richiesta di disporre un’ispezione dei locali” in cui è stata aperta la sala. lp/AGIMEG