Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sezione staccata di Latina, si è pronunciato in merito al ricorso di un gestore contro il comune di Formia per l’annullamento della delibera del consiglio comunale recante misure di indirizzo per la disciplina degli orari per l’esercizio delle attività di gioco lecito sul territorio comunale, con la quale si stabilisce che l’orario massimo di attivazione degli esercizi vada dalle ore 10:00 alle ore 24:00 e dell’ordinanza del Sindaco di Formia, con la quale si stabiliva l’orario massimo di attivazione, per l’esercizio degli apparecchi e congegni automatici da gioco negli esercizi autorizzati, dalle ore 10:00 alle ore 20:00. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio considerato che ad un sommario esame degli atti la domanda cautelare appare assistita dal fumus boni juris e considerato, in particolare, che il riferimento alle statistiche della A.S.L. appare generico e, in ogni caso, non chiarisce l’entità del fenomeno della ludopatia nel territorio del Comune di Formia e visto che dall’altro lato, la compressione del diritto di iniziativa economica della ricorrente appare eccessiva, anche in ragione della fascia oraria serale interdetta; accoglie la domanda cautelare e sospende i provvedimenti impugnati fissando la discussione del merito al 7 maggio 2015. mdc/AGIMEG