“Nella comparazione dei contrapposti interessi risulta manifestamente prevalente la tutela del fondamentale interesse pubblico alla salvaguardia della salute e sicurezza collettiva rispetto al mero interesse economico”. Con questa motivazione il Tar Emilia Romagna (Sezione Seconda) ha respinto il ricorso di una sala giochi di Bologna per l’annullamento dell’ordinanza avente ad oggetto la “disciplina degli orari di funzionamento degli apparecchi e congegni automatici con vincita in denaro presenti in esercizi autorizzati ai sensi degli articoli 86, 88, 110 comma 6 del TULPS” e per quanto possa occorrere del Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito approvato con delibera consiliare il 14/05/2018. Per i giudici “la società ricorrente enuncia genericamente, ma non comprova specificamente, l’esistenza di un effettivo pregiudizio grave ed irreparabile in relazione alla propria complessiva condizione patrimoniale, reddituale ed imprenditoriale”. Per questi motivi il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia Romagna (Sezione Seconda) rigetta l’istanza suddetta. lp/AGIMEG