Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa – Sezione Autonoma di Bolzano ha respinto il ricorso per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento con il quale la Provincia Autonoma di Bolzano ha disposto la pronuncia di decadenza del provvedimento con il quale il ricorrente era stato autorizzato alla gestione della sala giochi “Gissbach”, sita in Brunico (BZ), vietando l’attività della sala giochi, nonché ordina(ndo) di restituire la licenza (…) e di chiudere l’esercizio in oggetto entro 7 giorni dalla notifica del provvedimento. “Con licenza del 19 settembre 2006 il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano autorizzava il signor Bernd Ausserhofer, in qualità di legale rappresentante della società, a gestire la sala giochi “Gissbach”, a Brunico, per i soli apparecchi da gioco di cui all’allegata denuncia. Con nota del 26 gennaio 2016, l’Ufficio provinciale Vigilanza comunicava l’avvio del procedimento per la pronuncia di decadenza dell’autorizzazione alla gestione della citata sala giochi. La nota richiamava una lettera del Comune di Brunico, nella quale quest’ultimo ente aveva espresso parere negativo al rinnovo dell’autorizzazione, in quanto la sala giochi si trova in zona sensibile, nelle immediate vicinanze di una casa della cultura e di una chiesa (…) affermando che i locali nei quali si gestisce la sala giochi, sono ubicati in un raggio di 300 metri da luoghi sensibili (…). Così motivando, l’Assessore provinciale competente ha fatto intendere che l’autorizzazione, anche in futuro, non sarebbe stata rinnovata”. lp/AGIMEG