Slot, Sts ad associati: “Chiarimenti in caso di decadenza della licenza scommesse”

“Il 31 dicembre 2017 i diversi concessionari della rete Bersani hanno chiuso un quantitativo di corner – ippici o sportivi – che versavano in condizioni di sofferenza. La questione non è priva di conseguenze. Il venir meno dell’attività di raccolta delle scommesse, infatti, implica la fine di validità della relativa licenza di pubblica sicurezza di cui all’articolo 88 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Orbene – scrive in una nota il Sindacato Totoricevitori Sportivi –, qualora all’interno del corner cessato vi siano delle slot e la suddetta licenza 88 fosse la sola in possesso del titolare, quest’ultimo si troverà senza più titolo autorizzatorio per mantenere gli apparecchi. In tal caso, sarà necessario rivolgersi al competente ufficio comunale e presentare una SCIA (Segnalazione di Inizio Attività) al fine del rilascio della specifica licenza per l’installazione delle slot prevista dall’articolo 86, comma 3, del TULPS. L’avvicendamento tra la non più valida licenza 88 e la licenza 86 non sarà tuttavia necessario nel caso in cui il titolare possegga una precedente licenza 86 rilasciata dal Comune per l’installazione specifica degli apparecchi. Tali autorizzazioni – continua il Sindacato Totoricevitori Sportivi – di polizia, infatti, hanno carattere permanente; pertanto, qualora in passato si fosse ottenuta una licenza 86 TULPS (ad esempio tramite presentazione DIA o SCIA), e sempre che non vi sia stata formale revoca, quella licenza è valida e regolare a tutti gli effetti. La situazione su descritta potrebbe interessare un certo numero di rivendite. Invitiamo pertanto gli associati che vi si riconoscono a verificare la presenza o meno di titoli autorizzatori e, in caso, a contattare il proprio Sindacato Provinciale FIT-STS per l’assistenza in ordine agli adempimenti che dovessero ritenersi utili a regolarizzare l’installazione delle slot”, conclude il Sindacato Totoricevitori Sportivi. cdn/AGIMEG