Dal mese scorso, sull’ingresso di 33 esercizi pubblici di San Bonifacio appare esposto un particolare contrassegno adesivo: è la conferma di partecipazione alla campagna «no slot machines» avviata dall’Amministrazione.
In totale gli esercizi pubblici in paese sono 88. «Di questi 33 sono quelli nei quali non si ospitano macchinette», dice l’assessore alle attività produttive, Gianni Storari, il quale spiega che «l’iniziativa vuole rispondere alle segnalazioni preoccupate, da più parti avanzate. Si tratta spesso di giocatori che spende somme ingenti per la schiavitù del gioco d’azzardo dalla quale non sempre è facile liberarsi».
E aggiunge: «Inoltre è in linea col programma elettorale del gruppo di maggioranza che chiede alle persone di assumere atteggiamenti sani e virtuosi e, sollecitata in più occasioni da vari consiglieri comunali (Adriano Pimazzoni, Angelo Lunardi e altri), vuole premiare questi esercizi pubblici che, come riporta la lettera accompagnatoria a loro consegnata, condividono l’opinione dell’Amministrazione secondo la quale il gioco dev’essere libero e lasciare serene le persone e gli esercizi pubblici devono diventare solo luogo di incontro tra le persone». lp/AGIMEG