Slot, Ravenna: richiesta archiviazione a favore di due imprenditori accusati di avere evaso quasi tre milioni di euro

Erano accusati di avere evaso quasi tre milioni di euro attraverso un’azione di peculato. Dopo la restituzione di due milioni e 750 mila euro all’Erario, per due di loro è seguita una richiesta di archiviazione per la quale si è ora in attesa del pronunciamento del Gip del Tribunale di Ravenna.

A finire a processo sono stati tre imprenditori del Ravennate attivi nel settore dei giochi con vincite in danaro. Durante gli accertamenti condotti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, erano state sequestrate oltre 2.000 schede da gioco distribuite tra Emilia Romagna, Veneto, Marche, Lombardia, Umbria, Trentino Alto Adige e Friuli e che avevano trasmesso dati alterati al sistema centrale non lasciando captare le effettive giocate e così azzerando l’imposta dovuta.

Secondo le difese, si era verificato un intervento di manutenzione per ovviare a un surriscaldamento di alcune schede che in poche settimane aveva portato alla mancata comunicazione degli incassi sulle giocate per quasi tre milioni di euro, tutti già restituiti.

Le sanzioni amministrative in cui i soci potrebbero incorrere – sottolinea il Resto del Carlino – sono sull’ordine dei 20milioni di euro, l’equivalente di 33mila euro moltiplicati per ciascuna delle circa 600 anomalie riscontrate. cdn/AGIMEG