E’ in vigore da oggi il regolamento della Regione Piemonte relativo alle nuove norme in materia di gioco e contrasto alla ludopatia. Secondo quanto stabilito dalla Legge regionale del maggio 2016, da oggi macchine spente in tutti i bar e tabaccherie che si trovano entro 500 metri dai luoghi sensibili individuati, per i comuni con oltre 5 mila abitanti, e 300 metri per tutti gli altri. Una misura che nei giorni scorsi ha sollevato molte perplessità, tra cui quelle del Presidente Nazionale del Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS), Giorgio Pastorino, che ha detto “quello che sta accadendo in Piemonte porterà a un’espulsione delle slot, in quanto le distanze imposte dalla Legge regionale e dai Comuni non consentiranno agli esercizi commerciali di tenere al proprio interno gli apparecchi, in quanto sicuramente in prossimità di luoghi sensibili. A rischio 10 mila posti di lavoro”. Un allarme ripreso anche da Confesercenti: “La mossa del governo rischia di eliminare oltre il 90% delle macchinette presenti nelle tabaccherie, nei pubblici esercizi e negli altri esercizi commerciali. Secondo i nostri calcoli, la mannaia della regione potrebbe abbattersi su circa 15.000 macchinette”. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, nei giorni scorsi aveva invece reso noto che “Se la volontà del Consiglio è che la legge regionale sulla prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, che regolamenta l’attività delle slot machine e delle altre macchine da gioco, entri in vigore nei termini previsti, ne prendo personalmente atto più che volentieri, avendo io sostenuto e votato come l’unanimità dei presenti in Consiglio al momento del voto”. lp/AGIMEG